Il trattamento definitivo dell'iperidrosi ascellare consente di distruggere le ghiandole sudoripare mediante l’effetto fotoselettivo di una fibra ottica che eroga impulsi laser a 1470 nanometri attraverso una microcannula chirurgica. Rispetto alla tossina botulinica, il trattamento chirurgico con laser a diodi in fibra ottica (LASEmaR® 1500) risolve il problema in modo definitivo.
I candidati al trattamento, sono i soggetti che a causa di diversi tipi di stimoli (termici, emozionali o non riconosciuti), presentano un'eccessiva sudorazione a livello ascellare. Prima del trattamento, si può eseguire il cosiddetto "Test di Minor", che consente di evidenziare le zone interessate dalla sudorazione e la relativa entità. Il trattamento laser si esegue sempre in anestesia locale e dura circa 15 minuti per ascella. Attraverso una piccola incisione, una microcannula contenente la fibra ottica è inserita sotto cute a contatto delle ghiandole sudoripare provocandone la distruzione.
Nei giorni successivi possono manifestarsi ecchimosi e gonfiore delle zone trattate. L'effetto della procedura è permanente, ma non è possibile garantire la completa scomparsa della sudorazione, in quando durante l'intervento non si ha la certezza di aver distrutto tutte le ghiandole. A 7 giorni dall'intervento è possibile ripetere il "Test di Minor", che individuerà le zone rimanenti da trattare con successiva procedura laser assistita.
Iperidrosi laser assistita
Trattamento laser per l’iperidrosi – Gentile concessione R. Dell’Avanzato, MD